VITAMINA K2
Proprietà, caratteristiche e dove si trova la vitamina k2
EFFETTO FISIOLOGICO: La Vitamina K2 contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al mantenimento di ossa normali, favorisce la riduzione della calcificazione delle pareti arteriose.
CARATTERISTICHE:
E’ una vitamina liposolubile non immagazzinata nell’organismo umano, e quindi deve essere introdotta regolarmente.
Esistono due forme di Vitamina K: K1 e K2. La K1 (fillochinone) si trova nei vegetali verdi, va direttamente nel fegato ed aiuta a mantenere un corretto controllo della coagulazione sanguigna. La K2 (menachinone, MK) è proprio un’altra molecola.
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È prodotta dai batteri, è presente in alte quantità nell’intestino, ma sfortunatamente è scarsamente assorbita e passa nelle feci.
DOVE SI TROVA LA VITAMINA K2:
L’assunzione della vit. K2 con la dieta sarebbe la via più naturale, ma purtroppo i dosaggi raggiungibili con la sola alimentazione non sono sufficientemente alti per far fronte ai meccanismi patogeni che causano le Malattie Metaboliche Moderne tipiche della nostra società, né in fase preventiva né tanto peggio nella fase terapeutica.
La forma alimentare più diffusa risulta la MK-4 di breve durata ed è per questo che dovrebbe essere assunta ripetutamente nella giornata ai diversi pasti.
Sicuramente si può consigliare di assumere comunque sempre, ad ogni pasto, una certa quantità di cibi teoricamente ricchi di tale vit. K2 come i grassi animali di tipo biologico e quindi derivati da animali allevati all’aperto e liberi di sintetizzare la vit. K2 attraverso la via batterica.
I cibi più ricchi di vitamina K2 risultano essere il paté d’oca, i formaggi grassi e stagionati, le uova biologiche, il burro, le diverse carni di alta qualità ed il salmone selvatico, in ordine decrescente di concentrazione.
Un ingrediente della dieta giapponese è molto ricco di vit. K2 MK-4: il natto, un derivato fermentato della soia, ma essendo quest’ultima sempre più diffusamente OGM ed allergizzante, non rappresenta al momento una buona soluzione.
Pertanto per utilizzare tale molecola naturale come terapia efficace molti medici concordano sull’ipotesi che siamo praticamente costretti ad assumerla come integratore aggiuntivo al regime alimentare e/o al resto della terapia classica allopatica. La forma terapeutica più efficace è rappresentata dalla cosiddetta vit. K2 MK-7 in configurazione trans, ossia completamente utilizzabile dalle cellule eucariote umane e con una emivita abbastanza lunga per essere assunta una sola volta al giorno.
La Vit. K2 ha la funzione principale di consentire al calcio assunto con l’alimentazione e circolante nel sangue di non depositarsi nelle arterie e in genere nei (come rene, articolazioni, cervello) e di depositarsi invece a livello osseo. La conseguenza è un diminuito rischio di formazione di “placche” calcifiche nelle arterie e, al contrario, un aumento della calcificazione ossea (recenti ricerche suggeriscono anche una possibile diminuzione del rischio di lesioni artrosiche e della M. diAlzheimer).
La Vit. K2 avrebbe quindi soprattutto un effetto di protezione cardiovascolare e osteoporotica.
Gli individui che presentano una carenza di calcio nello scheletro (cioè sono a rischio di osteoporosi o sono già osteoporotici) di solito hanno un normale valore di calcemia, ma hanno una più elevata tendenza ad andare incontro alla malattia cardiovascolare per la presenza di calcificazioni a livello dei vasi arteriosi (coronarie, vasi cerebrali e renali).
Al contrario, chi presenta più calcio a livello dello scheletro tende ad avere minori depositi calcifici nelle arterie e quindi minor rischio cardiovascolare.
Nei tessuti arteriosi sani si è osservata una concentrazione di Vitamina K2 20-50 volte superiore a quella delle arterie malate.
La Vit. K2 è in grado di attivare (attraverso una operazione chimica detta “carbossilazione”) una proteina presente a livello dei vasi, mGLAprotein, che impedisce al calcio circolante nel sangue soprattutto se in eccesso di depositarsi in forma di cristalli nella parete arteriosa e di formare così, insieme al colesterolo, placche aterosclerotiche che possono occludere i vasi e costituire rischio di trombosi. In tal modo la K2 risulta dagli studi ridurre il rischio della malattia cardiovascolare.
Il modo con il quale la vit. K2 svolge invece un ruolo protettivo nei confronti dell’apparato osseo invece è differente.
La Vitamina K2 “frena” l’azione degli osteoclasti (cellule deputate al riassorbimento osseo) e “attiva”, carbossilandola, l’Osteocalcina una proteina prodotta dagli osteoblasti sotto l’influenza della Vitamina D permettendo la deposizione del calcio nella matrice proteica ossea. L’osteocalcina attivata (“osteocalcina carbossilata”), permettendo il legame del calcio alle proteine ossee, consente la creazione di una “retina” calcificata che conferisce all’osso nel contempo resistenza e flessibilità.
In tal modo la V. K2 riduce il rischio di osteoporosi.
Uno dei più importanti studi, il Rotterdam Study è stato il primo a dimostrare che un’assunzione quotidiana di Vitamina K2, superiore a 32 mcg, riduce il rischio sia di calcificazioni arteriose, che di morte cardiovascolare, di ben il 50%, senza avere effetti collaterali.
Nel Prospect Study, dove 16000 persone sono state seguite per 10 anni, i ricercatori hanno osservato che ogni dose supplementare di 10 mcg di K2 nella dieta, ha permesso una riduzione del 9% del rischio di malattia coronarica, mentre la vitamina K1 non ha ottenuto gli stessi i risultati.
Un recente lavoro ha confrontato gli effetti della somministrazione per via orale della vit. K2 insieme all’integrazione di vitamina D rispetto alla sola assunzione di vitamina D. I risultati emersi rivelano che la progressiva calcificazione delle arterie coronariche del gruppo che assumeva insieme vit. K2 e vit. D è nettamente più lenta. Mentre la vitamina D provvede a migliorare la sviluppo delle ossa aiutando l’assorbimento del calcio, la vitamina K2 indirizza il calcio allo scheletro, prevenendone il deposito dove non desiderato e aiutando a mobilitare il calcio presente sulla parete dei vasi e arterie.
Se si assumono integrazioni di calcio e vitamina D, è indispensabile assumere parallelamente, adeguate dosi di vitamina K2.
Negli ultimi anni sono state scoperte ulteriori proteine che devono essere attivate dalla carbossilazione K2 dipendente, come:
• Growth Arrest-Specific Protein 6 (Gas6 Protein), capace di attivare tutta una serie di metabolismi fisiologici a carico del Sistema Immunitario, Tessuto Adiposo e Tessuto Neurologico degenerato
• Periostina (PN), che regola il rimodellamento del Tessuto Muscolare Cardiaco
Pertanto le aspettative terapeutiche potranno allargarsi nei decenni a venire. Il professor Cess Vermeer, uno dei massimi esperti di vit. K2 al mondo, suggerisce una assunzione quotidiana di vit. K2 compresa tra i 45 ed i 185 mcg per gli adulti che non assumono farmaci anticoagulanti.
Una carenza prolungata di Vit K2 può favorire sia l’insorgenza dell’osteoporosi che della malattia cardiovascolare (recenti dati indicano un ruolo nello sviluppo delle lesioni artrosiche, della calcolosi renale e nell’insorgenza della M. di Alzheimer). Dopo i 50 anni (e nella donna in particolare dopo la menopausa) è documentata una carenza significativa di Vitamina K2.
Per questi motivi è raccomandabile in questa fascia di età integrare l’alimentazione quotidiana con un supplemento adeguato di Vit K2. Altre condizioni a rischio di carenza della V. K2 sono: uso prolungato di antibiotici, malattie gravi intestinali ed epatiche, malnutrizione, alcolismo, mieloma multiplo.
INGREDIENTI E TENORE GIORNALIERO:
olio extravergine di Oliva, olio di Cocco, vitamina K2 (menachinone-7). 5 gocce contengono 100 mcg
(1 goccia contiene 20mcg di vitamina K2)
CONTENUTO:
Vitamina K2 in flacone di vetro con contagocce 20 ml
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